Martedì 28 novembre 2017 – Presentata all’Hotel Gallia di Milano la nuova Guida Identità Golose 2018 già online con la premiazione dei giovani talenti del panorama enogastronomico italiano.
Sul palco Claudio Ceroni e Paolo Marchi, ideatori della Guida e del Congresso Internazionale di Cucina che si svolgerà a Marzo, presentano le novità e ci danno un pò di numeri. Undici edizioni, 900 ristoranti segnalati, il doppio dal 2007, senza voti, ci ricorda Claudio Ceroni, “essere presenti nella guida è “il voto”, 220 le novità rappresentate da 640 ristoranti italiani e 260 nel mondo, di cui 68 pizzerie, categoria alla quale è proprio Identità Golose a dare rilevanza. I paesi coinvolti sono 40, con 99 collaboratori in italia e nel mondo, 11 storie di gola, 45 chef di 20 anni e 192 entro i 30 anni.
Ci tiene a sottolineare Ceroni, dando calore a questo elenco di freddi numeri, che da sempre la filosofia della Guida è quella di voler dare spazio ai giovani, ai nuovi talenti e alle future promesse della cucina italiana.
Tanti gli eventi solidali, terza edizione di Identità Future a Host, le collaborazioni, le manifestazioni come il Premio Birra Moretti la cui vincitrice, Solaika Marrocco, è più che giovanissima.
Il Fattore Umano è il tema di questa edizione 2018 che riassume lo sforzo impiegato in questi anni…e che ripaga visto i traguardi raggiunti. “E’ tutto quello che internet non fa” dice Claudio Ceroni. Si tratta, infatti, del valore dato dalla collaborazione di tutti gli attori coinvolti e se parliamo di cucina si intende lo stretto legame fra cuochi, sala, gastronomia.
Dopo questa piacevole introduzione, Paolo Marchi, che si dice ‘emozionato e teso come una corda di violino’, da seguito alle premiazioni con la sua caratterizzante ironia e le varie citazioni e allusioni allo sport.
Premio Giovane Famiglia – Valeria Piccini, Andrea e Maurizio Menichetti del ristorante Da Caino di Montemerano (Grosseto)
Premio Sorpresa dell’anno – Federico La Paglia di Sikélaia Milano
Premio Miglior cestino del pane – Imàgo dell’hotel Hassler di Roma
Premio Miglior chef pasticcere – Ascanio Brozzetti di Le Calandre di Rubano (Padova)
Premio Miglior chef straniero – Mateu Casañas, Eduard Xatruch e Oriol Castro del Disfrutar di Barcellona
Premio Miglior sous chef – Davide di Fabio e Takahiko Kondo dell’Osteria Francescana di Modena
Premio Miglior food writer – Annalisa Zordan del Gambero Rosso
Premio Miglior maître – Mario Vitiello de Il Comandante dell’hotel Romeo di Napoli
Premio Miglior sommelier donna – Ramona Ragaini di Andreina a Loreto (Ancona)
Premio Miglior sommelier – Manuele Pirovano del D’O di Cornaredo (Milano)
Premio Miglior birra in cucina – Michelangelo Mammoliti di La Madernassa a Guarene (Cuneo)
Premio Miglior chef donna – Marta Scalabrini di Marta in Cucina a Reggio Emilia
Premio Miglior chef – Matias Perdomo e Simon Press di Contraste Milano
Premiate quindi le giovani stelle e la cucina italiana che è sinonimo di convivio attorno alla tavola, di sentimenti, di incontro fra mondi e universi diversi.
L’intervento di Massimo Bottura è sempre illuminante soprattutto intorno ad un tema importante come lo spreco. Non dobbiamo produrre di più, ma sprecare di meno. Ogni giorno 1.3 billioni di cibo va sprecato. Aspettiamo il suo libro “Il pane è oro”.
Infine, anche due rappresentanti illustri di un prodotto che ci siamo stancati di definire gourmet, la pizza, chiamata ad essere elevata a patrimonio Unesco, Franco Pepe e Renato Bosco.
Pane, pizza, pasta, un’edizione in cui Identità di Champagne sarà tutta al femminile e in cui si aspira a parlare più di “dolce”, novità e ispirazioni gustose, ci vediamo a Marzo a Identità Golose! E ora gustiamo il light lunch curato dai Fratelli Cerea. Bon Appetit!