Un compleanno su misura per provare la cucina del ristorante sul Naviglio Pavese

Domenica 16 giugno, riuniti in famiglia per festeggiare un compleanno, una bella occasione per ritrovarsi insieme all’insegna del convivio per scoprire un luogo che manca alla mia lista, di cui ho avuto modo di leggere molto su Identità Golose.
Sto parlando di Motelombroso, un nome curioso dal fascino un pò fantasy (degno di un romanzo di Tolkien) un pò misterioso (come in un racconto noir), lungo il Naviglio Pavese, nei pressi della Conca Fallata.
Attraversando il ponte che collega le due rive, dove sorge un impianto idroelettrico che mai funzionò, si entra nel piccolo mondo di Casa Motelombroso. Ci fermiamo in giardino dove si svolge la festa e dove è allestito un tavolo dalla mise en place essenziale, immerso in contesto bucolico che fa dimenticare di essere in città.
Un grande glicine ancora fiorito, kokedamas a impreziosire il pergolato, un orto di erbe aromatiche che sovrasta il giardino, alberi da frutto, una piccola “foresta di bambù”, una parte adibita a Galleria d’arte e le libellule del Naviglio che sovente arrivano a far visita. Un contesto che inebria l’animo e lo spirito e riporta l’ospite al contatto con la natura, uno spazio di fuga dalla città.
Un “locus amoenus” che nella tradizione letteraria classica rappresenta il topos di un luogo ideale, collocato in un perfetto mondo di Natura, estraneo alle tensioni del mondo urbano e cittadino. A volte non serve andare lontano, basta un angolo verde, ben curato, piacevole.
“La Casa Rosa” è il progetto di Alessandra Straccamore e Matteo Mazza, compagni nella vita così come nella professione, che hanno voluto creare uno spazio polivalente: galleria d’arte, giardino, ristorante, un luogo di incontro e condivisione che si è arricchito della spinta gastronomica vibrante a cura dello chef sardo Nicola Bonora.
Il percorso enogastronomico ruota intorno ad una degustazione di 4 portate con entrée vegetale di benvenuto con ode al pomodoro, Bottone di cacciatora di Muggine, ristretto di livornese, basilico, bottarga, Rana Pescatrice alla brace laccata, salvia, rosmarino, Lampone e zafferano, soffice allo zafferano e cioccolato bianco, gelato ai lamponi. Il tutto annaffiato dagli ottimi vini a cura di Matteo Mazza.

